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Anziani? No, Giovani Over
In Europa, nel 2070, gli over 65 saranno il 51,2% del totale. Parliamo di persone attive che cercano soluzioni dedicate e su misura, persone che non si accontenta di essere relegata ad un ruolo marginale.
Ma quali sono le caratteristiche di coloro che appartengono a questa generazione? Chi sono i giovani over? Siamo forse alle prese con una nuova fase dell’invecchiamento?
Invecchiare non è mai stato così semplice. Scienza, tecnologia, aumentato benessere: tutto concorre a consentirci una vita più lunga e in salute. Ecco perché, ormai da qualche tempo, si parla sempre più di invecchiamento attivo e di un fenomeno – tutto da indagare – . Ne abbiamo parlato con Ilario de Nittis, Presidente della Società Cooperativa Sociale SCAI specializzata nei servizi innovativi e di invecchiamento attivo delle comunità.
Proviamo a definire la nuova generazione di Anziani.
Quelli che possiamo definire giovani over e non anziani, ma qualsiasi etichetta è ben accetta, sono una novità, mettono in atto comportamenti nuovi, comprano prodotti che prima non c’erano, per assurdo e quindi il mercato si è dovuto inventare prodotti e servizi nuovi anche online. La questione economica è centrale. Possono accedere a questa nuova fase della vita se e solo se hanno entrate solide, parametrate ovviamente al Paese di appartenenza. Definire le persone over in termini economici presuppone una capacità reddituale medio-alta.
I Giovani over (quindi non tutti quelli che sono solamente in età per esserlo) possono permettersi dei servizi legati all’intrattenimento, alla cura della persona perché hanno un reddito che glielo consente.
La cosa interessante che li contraddistingue è la voglia di continuare ad essere una risorsa, contribuire alla propria comunità essere considerate persone e non anziani.
Quali generi di opportunità nascono, per ingiovanì over all’intento dei servizi SCAI, dal fatto che i senior sono sempre più numerosi e sempre più disponibili a rivivere una quarta età?
Parto con orgoglio sostenendo che grazie alla passione e al lavoro dei Soci, la Cooperativa SCAI mette i giovani over al centro della società, della propria comunità, tutti i servizi sono H24 e tutti personalizzati in base al singolo bisogno.
La Residenza Stella è una metà abita da molti, Non ci sono strutture identiche poiché la qualità della vita e dei servizi parte delle persone che lavorano con passione, dai nostri soci che gestiscono i servizi.
Servizi pensati e realizzati in un’ottica di giovani over: i giovani over sono oggi genitori, nonni, single, sportivi, appassionati, sono turisti e lettori, risparmiatori e investitori, i giovani over acquistano per altri, regalano e contribuiscono alla comunità di appartenenza.
Cosa ne pensa e in che direzione va il gusto dei giovani over ?
È in fase di definizione, qualsiasi proposta servizio allo stato attuale rischia di cadere da una parte o dall’altra.
Come dicevo, l’unica via possibile oggi è la ricerca e aspettare che l’identità si assesti e si “normalizzi”. Possiamo solo continuare a realizzare servizi a misura e personalizzati in questa fase storica di cambiamento, in maniera flessibile con un ingrediente essenziale per ogni famiglia…..Esserci!!
Un po’ come la percezione dei tatuaggi. A tal proposito, i giovani over si tatuano oggi.
Stando ad alcune indagini, la crisi (anche quella pandemica) ha acuito l’antagonismo fra anziani e giovani, anche se 8 su 10 pensano che le generazioni potrebbero imparare molto dal confronto reciproco. Qual è il suo giudizio? E una convergenza è possibile?
Una convergenza deve essere possibile e il terreno è quello della sostenibilità.
Abbiamo oggi persone over attenti al tema ambientale e preoccupati del proprio “futuro” con una visione di non essere alla fine della vita, ma di vivere i propri giorni nel benessere in prevenzione donando il proprio contributo allo sviluppo.
In questa direzione stiamo realizzando il primo circolo Sociale di giovani che includono i giovani over i nostri “anziani” nel comune di Carpi, dove abbiamo acquistato un’ immobile “ex casa del popolo di Fossoli” oggi in fare di ristrutturazione, speriamo entro il prossimo inverno di avviare i servizi.
I giovani over che entrano nei nostri servizi chiedono di poter andare in palestra, in piscina, fare aperitivi e trovare momenti di aggregazione per socializzare, divertirsi, andare al teatro, fanno ordini telefonici e si fanno spedire pacchi presso le residenze e servizi.
Che dire una generazione attiva quanto i nostri giovani.