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Dicono di noi

Leggi cosa dicono di noi: una selezione di articoli, che parlano della cooperativa Scai, apparsi sulla stampa online e cartacea

Rassegna Stampa

"Convinto che il cibo sia un prezioso strumento di prevenzione, il presidente della Cooperativa Scai, Ilario De Nittis, ha deciso di compiere una piccola rivoluzione all’interno delle cucine della Residenza per anziani Stella, dove è decollato il Progetto Food Therapy."

Tempo News - 6/9/2018

"Si chiama Pronto Assistenza Nonno ed il primo servizio per anziani presente sul territorio di Carpi. Garantito dalla cooperativa Scai con il patrocinio del Comune, offre alle famiglie un'assistenza diurna con personale qualificatoalle persone anziane autosufficienti o parzialmente autosufficienti."

Fondazione Leonardo - 03/07/2014

"Si chiama R…Estate al Borgo, informa una nota del centro commerciale, la serie di appuntamenti, organizzati dal Borgogioioso in collaborazione con gli animatori della cooperativa sociale SCAI, in programma da domenica 19 giugno e che con cadenza quindicinale si svolgeranno durante l’estate 2016."

Voce - 16/06/2016

"Mens Sana è il nuovo centro servizi benessere per la terza età creato dalla Cooperativa sociale Scai, rivolto ad anziani autosufficienti, ideato per coinvolgerli in attività divertenti e di svago. È stato aperto ufficialmente sabato scorso alla presenza del presidente della Cooperativa Ilario De Nittis, della coordinatrice del centro Antonietta Stinga, della nutrizionista Daniela Vincenzi e della chef Beatrice Calia."

TV Qui Modena - 25/7/2014

"Prevenire maltrattamenti agli anziani e ai bambini, rendendo trasparente il servizio che viene prestato. Questo l’obiettivo della cooperativa Scai, che si occupa della gestione della residenza e centro diurno Stella, del centro ludico ricreativo Filos, della residenza per anziani Il Bosco di Pan."

Gazzetta di Modena - 25/12/2017

"Ecco allora che a Carpi, presso la Residenza Stella di via Tre Febbraio, i famigliari di chi qui decide di trascorrere le proprie giornate (la scelta è tra il servizio diurno e il semiresidenziale), da un po' di tempo hanno uno strumento per poter vivere in modo più sereno la propria condizione di care giver. Si tratta di "Semiperdo", un braccialetto che comunica con smartphone, tablet e pc fissi o portatili e che, in caso di ritrovamento dell'anziano che lo indossa, ne geolocalizza la posizione e consente di chiamare, inviare sms o entrare immediatamente in chat con i suoi familiari."

Gazzetta di Modena - 21/01/2019